John Locke

 John Locke


John Locke, un intellettuale inglese del XVII secolo, è famoso per le sue idee rivoluzionarie su politica, educazione e conoscenza. 

Egli sostiene che le idee non sono innate, ma derivano dall'esperienza esterna e interna. La mente umana, inizialmente vuota, si riempie gradualmente con l'esperienza. 

IDEE :

-semplici: derivanti da esperienze elementari.

- idee complesse, che si formano elaborando le idee semplici. 

Le idee complesse si distinguono in:

- idee di modi che non sussistono di per sé ma sempre in relazione a una sostanza

- ⁠idee di sostanza che sono riferite a qualcosa di esistente in sé che funge da sostrato

- idee di relazioni che derivano dal rapporto istituito tra idee semplici

Secondo lui, la conoscenza si basa sulle certezze sensibili e le uniche certezze non sensibili sono l'io e Dio. Nello stato naturale, gli uomini hanno diritti alla vita, libertà e proprietà, ma manca una garanzia legale. Pertanto, si accordano su un contratto sociale per formare una società civile e sottomettersi a un'autorità che protegga i loro diritti. 

Locke sostiene che lo Stato deve basarsi sul consenso dei cittadini e prevedere la separazione dei poteri per evitare il dispotismo. Egli promuove la distinzione tra politica e religione, sostenendo la tolleranza religiosa e la libertà di praticare la propria fede senza coercizione. 


Educazione dei bambini

 Locke credeva che i bambini nascessero con la mente come un "foglio bianco" e che l'ambiente e l'esperienza fossero fondamentali per la loro formazione. Egli sosteneva che l'educazione dovrebbe iniziare sin dalla più tenera età, con un'attenzione particolare alla cura e alla guida durante i primi anni di vita.


 DOMANDE Pag. 325 326 327 

1.Secondo John Locke, gli individui possiedono tre diritti naturali fondamentali: il diritto alla vita, la libertà individuale e il diritto di proprietà privata. Questi diritti sono considerati inalienabili e preesistenti alla formazione della società e del governo. Locke sostiene che la ragione principale per istituire un governo è proteggere e preservare questi diritti. La sua teoria ha avuto un impatto significativo sulla filosofia politica dei diritti umani e ha contribuito a plasmare il pensiero democratico.

2.Secondo John Locke, gli uomini per natura sono liberi e dotati di ragione. Nel suo "stato di natura", sono uguali e hanno il diritto di proteggere la vita, la libertà e la proprietà. La transizione alla società civile avviene per preservare questi diritti attraverso un governo basato sul consenso. La ragione guida gli individui nel perseguire il bene comune, e la libertà è limitata solo dalla legge di natura che proibisce il danneggiamento degli altri.

3.Secondo John Locke, un individuo può essere assoggettato al potere politico attraverso un consenso volontario e consensuale. Questo avviene attraverso la formazione di una società civile che ha come scopo principale la protezione dei diritti naturali, come la vita, la libertà e la proprietà. Le condizioni includono il consenso, la limitazione del potere governativo, il rispetto dei diritti individuali e il governo che opera nell'interesse del bene comune. La legittimità del governo è strettamente legata al rispetto di queste condizioni.

4.Gli uomini, secondo Locke, rinunciano alla propria libertà naturale per formare una società civile e sottomettersi a un governo principalmente per proteggere i loro diritti naturali, garantire legge e ordine, risolvere conflitti in modo pacifico, ottenere consenso volontario e migliorare l'efficacia nella difesa contro minacce esterne. La transizione è guidata dalla volontà di preservare i diritti fondamentali in modo più efficace rispetto allo stato di natura.

5.Quando Locke parla di individui che si sono "incorporati" attraverso il contratto sociale, si riferisce al processo attraverso il quale le persone, consapevolmente e volontariamente, abbandonano lo stato di natura per stabilire una comunità politica ordinata. Questo atto di incorporazione implica la creazione di un corpo politico unito, in cui gli individui accettano di formare una società civile e di sottomettersi a un'autorità comune per garantire la sicurezza e la protezione dei loro diritti naturali.

6.Nella filosofia politica di John Locke, la concezione dei "due piatti" rappresenta il contratto sociale tra individui e governo. Nel "piatto dell'unione", gli individui si uniscono volontariamente per formare una comunità politica, rinunciando in modo limitato alla loro libertà naturale. Nel "piatto della sottomissione", il governo riceve il potere limitato dai cittadini, ed è tenuto a rispettare i diritti individuali. Se il governo diventa tirannico, gli individui hanno il diritto di resistere e cambiare il governo. Le garanzie offerte ai cittadini derivano dalla limitazione del potere governativo e dal diritto alla resistenza in caso di abuso.


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