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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

CRITICA DEL GIUDIZIO

La "Critica del giudizio" è la terza delle tre critiche fondamentali di Immanuel Kant, dopo la "Critica della ragion pura" e la "Critica della ragion pratica". Questa opera si concentra su due principali sfere di interesse: l'estetica (il giudizio estetico) e la teleologia (il giudizio teleologico). Vediamo di spiegare i concetti chiave della "Critica del giudizio" in parole semplici. Giudizio Estetico Bellezza e Sublime: Kant distingue tra il bello e il sublime. Il giudizio del bello si basa su un piacere disinteressato che proviamo davanti a un oggetto percepito come armonioso e piacevole. Questo piacere non è legato a desideri o utilità pratiche. Al contrario, il sublime si riferisce a una grandezza che può essere terrificante o maestosa, come la vista di una montagna imponente o di un oceano tempestoso. Il sublime suscita un senso di rispetto e meraviglia che va oltre la semplice bellezza. Giudizio Riflettente:  Il giudizio estetico è un

Johann Gottlieb Fichte

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FICHTE  Johann Gottlieb Fichte (1762-1814) è stato un filosofo tedesco, spesso considerato una delle figure fondatrici dell'Idealismo tedesco. Il lavoro di Fichte si basa sulla filosofia di Immanuel Kant, ma sviluppa le sue idee in una direzione distinta e innovativa.  Il pensiero filosofico di Johann Gottlieb Fichte è complesso e articolato, ma può essere sintetizzato nei seguenti punti principali: Idealismo Trascendentale  Fichte espande l'idealismo trascendentale di Kant, proponendo che tutta la realtà fenomenica è costruita dall'attività dell'"Io" (l'ego o il soggetto). Per Fichte, non esiste una realtà indipendente dall'"Io"; invece, il mondo è il risultato dell'auto-attività creativa dell'Io stesso. Dottrina della Scienza (Wissenschaftslehre)  Questa è l'opera fondamentale di Fichte, in cui sviluppa il suo sistema filosofico. La Dottrina della Scienza non è una scienza empirica, ma una scienza della conoscenza, che esplora i

La critica della ragion pratica

 La "Critica della ragion pratica" di Immanuel Kant è un'opera filosofica fondamentale che si concentra sulla morale e sull'etica. In essa, Kant cerca di capire come possiamo determinare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Nella sua "Critica della ragion pura", si era concentrato su come conosciamo il mondo; nella "Critica della ragion pratica", invece, si dedica a comprendere come dovremmo agire. Per chiarire la differenza, la ragion pura si occupa della conoscenza e della comprensione del mondo, mentre la ragion pratica si interessa dell'azione e della moralità. Kant sostiene che esiste una legge morale universale che può essere scoperta attraverso la ragione. Questa legge non dipende dalle circostanze o dai desideri personali, ma è valida per tutti gli esseri razionali. IMPERATIVO CATEGORICO Il concetto centrale della morale di Kant è l'imperativo categorico, che può essere formulato in diversi modi. Uno dei più noti è: "Agisci